La Malesia fa parte di quei luoghi dove le leggende superano la realtà. Giungla impenetrabile, pirati, tigri, Sandokan sono lo scenario e i personaggi dei romanzi attraverso i quali Salgari, con descrizione meticolosa, ha fatto conoscere al mondo intero l'esistenza e le bellezze naturali della Malesia. Una terra di cui non solo narratori hanno subito il fascino, ma anche viaggiatori che ammaliati dal paese, non hanno fatto più ritorno a casa.
Uno fra tutti Govanni Battista Cerruti da Varazze (Liguria), divenuto addirittura re dei "sakai" una tribù di tagliatori di teste,morto a Penang nel 1914 e ritrovato ancora con gli ornamenti con cui i suoi sudditi avevano addobbato la salma. Lasciandosi il Golfo del Siam e del Tonchino alle spalle, il Mar Cinese Meridionale va a lambire le coste della Malesia (o Malaysia), dividendo il Paese in due regioni.
Un canale largo settecento chilometri, che si pone a cavallo del confine tra Oceano Indiano e Pacifico, divide le coste occidentali della penisola malese collegata alla Thailandia, da quelle orientali lungo la costa a nord dell'isola del Borneo. Sull'isola poi, quarta per estensione al mondo, la parte settentrionale malese è composta da due regioni: Sarawak la più vasta a sud-ovest e Sabah che si distende in direzione nord-est. Siamo di pochissimi gradi a nord dell'equatore e la vegetazione esalta una ampia varietà di orchidee e frutti.
La foresta pluviale fragranze e colori, con tutte le sue fragranze e colori, regna sovrana a causa del calore e dell'umidità ed è per questo motivo che tra essa ha potuto sopravvivere il "Durian", l'albero da frutta più antico del mondo. Ad esso fanno contorno numerose specie di frutti malesi: ramburan, nangka, oltre ai più noti manghi, banane, noci di cocco, papaya, ecc. Tra la fauna una peculiarità è costituita dagli orangotango che si possono avvicinare presso il Nature Education Center di Sepilok, il più grande centro di recupero di questi gorilla; poi ancora uccelli nella jungla quali hornbill o pappagalli di cui spesso si ascoltano soltanto i rumorosi richiami poiché la densità della vegetazione ne impedisce la vista. Interessante è l'escursione al Kinabalu la vetta più alta di tutto il sud est asiatico con i suoi 4.101 metri di altezza, e la visita della " Gola di Low", una voragine le cui lastre di granito grigio avvolte dalle nuvole conferiscono all'ambiente un aspetto quasi da infernale.
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